mercoledì 3 giugno 2015

La moneta complementare


L’ing. Cristiano Bilucaglia è il Presidente di AMC, associazione mutuo credito, di cui fanno parte i gestori di circuiti commerciali complementari con sede a presenti ormai in diverse regioni italiane, dalla Lombardia alla Campania,  dal Triveneto alle Marche, dall’Emilia Romagna alla Sardegna. Aderire a un network commerciale, nel quale i partecipanti, di comune accordo, decidono di sostituire i pagamenti in moneta corrente con lo scambio di beni e servizi (il cui valore è stabilito, dichiarato ed espresso in quello di una moneta complementare dello stesso valore nominale di quella corrente)  è un’idea che da tempo è consolidata e funzionante in molti Paesi del mondo (Stati Uniti, Svizzera, Australia e Germania tanto per fare qualche esempio). E funziona: basti pensare che su questo mercato avvengono il 30% delle transazioni mondiali e che il 65% delle 500 Società “Top Fortune” (come Pepsi, Mac Donald, Ford, Sheraton, Yahoo, Microsoft, Philip Morris e GMC) fanno transazioni operando all’interno di network commerciali gestiti (Ormita, BizXchange ecc.), utilizzando moneta complementare al posto della valuta tradizionale.
Insomma, nel mondo vi sono circa cinquemila micro-sistemi di moneta complementare basati su biglietti o monete tangibili in cui il controvalore legale risulta nei libri-registri contabili. Alcuni esempi sono il  MORE in USA, il ROCS in Inghilterra, il SEL in Francia, l'RRS in Belgio, i WIR in Svizzera, i REL in Germania.


Nuovo associato

Nuovo associato FastCoin, Dimet impianti Bartolini Leonardo, esegue lavori di impiantistica elettrica, privata e pubblica. Offre servizi di impiantistica ed accetta in pagamento il 20% in moneta complementare LiTCoin. Per info scrivici a info@fastcoin.it o visita la vetrina dei convenzionati.